Punti di raccolta

La raccolta Witten lo chiarisce: le posizioni riassunte sotto il termine Informale sono diverse. Ciò che accomuna i diversi movimenti è il loro avvicinamento all'astratto e il rifiuto delle forme geometriche. Invece dell'oggetto raffigurato, l'attenzione si sposta sul materiale, sul colore, sulla tela stessa, e non rimane più il più invisibile possibile. Il processo creativo avviene spontaneamente, senza alcuna precisa concezione o pianificazione preventiva. La collezione Witten Informel comprende opere di Karl Fred Dahmen, Karl Otto Götz, Gerhard Hoehme, Fred Thieler ed Emil Schumacher, tra gli altri.

Un altro punto forte della collezione è l'Espressionismo (dipinti di Max Pechstein, Ernst Ludwig Kirchner, August Macke, Gabriele Münter) e gli Espressionisti della Westfalia, in particolare le opere di Christian Rohlfs rappresentano i punti salienti della proprietà.

Inoltre, il museo offre approfondimenti sullo sviluppo dell'astrazione nel modernismo, integrati da opere esemplari di Josef Albers o del gruppo di Düsseldorf ZERO. La collezione comprende anche tendenze surrealiste del dopoguerra e dipinti figurativi di realismo critico degli anni '1960 e '70.

Mostre temporanee e buon vicinato 

Le mostre temporanee mettono in relazione l'arte contemporanea tedesca e internazionale con la collezione. Negli ultimi anni sono state presentate sempre più posizioni contemporanee, ad esempio nella serie "Possibilità della pittura", ma anche la fotografia, il video e l'arte installativa sono stati messi al centro dell'attenzione.

Oggi il Märkisches Museum è gestito dalla città e fa parte del Witten Cultural Forum. Nel 2016 l'edificio in Husemannstraße è stato ulteriormente ampliato e ora ospita il museo e la biblioteca cittadina. Nel bar dedicato alla lettura, i visitatori del museo possono sorseggiare un caffè o partecipare a letture e altri eventi dopo la visita al museo.